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La città di Borgomanero ai giorni nostri

Tradizione e cultura

Piazza di San Gottardo

La storia remota e recente, che abbiamo tentato qui di ricordare sommariamente, tratteggiano la fisionomia fondamentale di una cittadina che ha saputo coniugare armonicamente lo sviluppo economico e sociale con la memoria della propria identità.

Così, per esempio, la ricchezza culturale di Borgomanero affonda le radici nel fertile terreno delle sue umili origini agricole. La più importante attrazione turistica della città rimane la "Sagra dell'Uva", festa popolare con sfilate di carri e bande musicali ed esibizioni varie, voluta dal podestà Gianni Colombo dal 1936, in occasione del periodo della vendemmia. Essa si svolgeva infatti nella terza domenica di settembre; in seguito, inserita in un più ampio ciclo di festeggiamenti (che dagli anni Settanta comprende anche il "Palio degli Asini" e altre forme di coinvolgimento dei quartieri cittadini e delle numerose frazioni e dal 1998 anche Borgoinfiera) denominato "Settembre Borgomanerese", anima quattro intere settimane, acquistando prestigio nazionale. Per tradizione, le manifestazioni vengono aperte con l'arrivo di un corteo, guidato dalle due maschere cittadine, la Sciura Togna, signora dalle forme vistose, accompagnata dalla servente, la fedele (seppure un po' cialtrona e mordace) Carulena: acclamate dalla folla, esse giungono al palco d'onore, dove ricevono le chiavi della città e, con un satirico discorso sulle vicende comunali, danno inizio a serate di arte varia.

Eppure la città, ricca di strutture e servizi, si propone a livello nazionale non solo per le molteplici attività commerciali e la vivezza della propria memoria storica e folcloristica, ma anche per l'intraprendenza culturale.

Foto Torre della Baraggiola

Un doveroso accenno, in questa prospettiva, merita la Fondazione Achille Marazza, che prende il nome dal Ministro che donò la villa, sede dell'Ente culturale, con annesso parco: l'attività di tale Ente si concentra soprattutto sulla gestione della Biblioteca Pubblica, la cui importanza può essere suggerita, per esempio dalla sezione speciale di Storia locale piemontese-lombarda che offre, per il novarese, la raccolta quasi completa dei libri pubblicati dal Cinquecento ad oggi; oppure dalla sezione dei Rari con i documenti riguardanti Manzoni, Tommaseo e Rosmini; oppure, ancora, dalla donazione del critico Gianfranco Contini di una cospicua parte della sua biblioteca personale. Ma la Fondazione Marazza comprende anche l'eccezionale Archivio della Famiglia Molli (dono munifico di una famiglia da sempre protagonista nelle vicende della città), certamente il più importante archivio privato del Novarese, con i suoi 480 manoscritti, pergamene, codici, statuti medievali ed altri documenti di grande valore, e la biblioteca Tornielli, altra notevole raccolta donata al Comune da un'importante famiglia borgomanerese, che vanta 17 cinquecentine e volumi, in particolare di letteratura e di storia sabauda e francese, raccolti dalla fine del secolo scorso al 1940. Dal 1988, inoltre, la città è arricchita dalle attività del Centro Culturale "Don Bernini", organizzatore di conferenze mensili su molteplici argomenti e di Convegni Nazionali di grande rinomanza.

Recente, invece, è la nascita, nel 1996, della rivista letteraria "Atelier", che si è subito affermata in Italia come la novità più importante del settore, risultando un ulteriore e convincente esempio della straordinaria vivezza culturale della provincia italiana, che a Borgomanero, città con una pluralità di Associazioni ed Enti che meriterebbe un risalto ancora maggiore, trova paradigmatica espressione.

Bibliografia essenziale

Francesco Allegra, Borgomanero. Cronache di un millennio (962-1963), Milano, Evoluzione, 1963.
Francesco Allegra, Borgomanero dagli Anni Cinquanta ai Novanta, Borgomanero, Litopress, 1990.
Ernesto e Maria Francesca Lomaglio, Borgomanero nell'Ottocento e nel primo Novecento, Torino, Gribaudi, 1977.
Ernesto Lomaglio, Le origini di Borgomanero e il medio novarese nell'età comunale, Borgomanero, Tinivella, 1978.
AA.VV., Borgomanero "... luogo grosso e bellissimo e quasi città..." (Luca Contile), Borgomanero, Fondazione Achille Marazza, 1985.
AA.VV., Un borgofranco novarese. Dalle origini al medioevo, Borgomanero, Fondazione Marazza, 1994 (ed. agg. 2004).
Giuseppe Bacchetta, Onomastica della Città di Borgomanero, Borgomanero, Comune di Borgomanero, 1997.
Bruno Manzetti, La Battaglia di Borgomanero. 22 aprile 1449, Comune di Borgomanero, 2000.
Giuseppe Bacchetta, Percorsi. Storia e documenti artistici del novarese - Borgomanero, Provincia di Novara, 2003.

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